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Unus Et Viginti (2013)

by S.R.L.

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1.
Filastrocca 05:08
Avete creato un castello su basamenti di sabbia l’avete chiamato progresso somiglia alla tazza del cesso che tutto ingoia e trasforma in unica sostanza indefinito è il colore molto più chiaro è l’odore E ad ogni nuova torre in nome del cambiamnto avete annientato l’uomo reso schiavo del tempo E non si può scappare da queste mura maestose la realtà è questo mondo cantiamo il nostro girotondo “…ma che bel castello marcondirondello ma che bel castello marcondirondà…” E come in un continuo circolo vizioso costruite opere buone nel nome del bene comune mentre la grande ruota macina ogni speranza del popolo sovrano ne resta l’articolo uno E senza mai capire di doversi fermare un giorno forse il più duro finiremo tutti fanculo!
2.
Sento che scorre lento il sangue della mia vita Lo sento zampillare da questa mia ferita. Mi sono condannato e non ho più ragione di vivere la vita sotto questo padrone. Io che ho conosciuto il tempo della rivoluzione Io che ho conosciuto la libertà e l’amore. Ora sono perduto dentro il mio stesso oblio. Mi ero racchiuso in ali che ho creato io. Barriere immaginarie per dare forza al cuore per compiere questo gesto bandito dal Signore. Perché la vita è un dono e l’ho capito ora ora che sto perdendo l’ultima mia ora.
3.
Amo ogni momento Vivo, scandisco il mio tempo Credo nei sogni, nel cuore Ideali senza dolore. Amo la furia del vento Vivo con sentimento Credo nella pace e il perdono Io credo nell’uomo. Sono un sognatore che ama la vita e le sue ore Sono un sognatore che ama passare giornate a guardare il sole Sono un sognatore vorrei che ogni arma cessasse il suo rumore Credo in un mondo multirazziale Credo nel suono anche il più tribale Sono per gli uomini di tutti i colori Io credo in Dio ed ai suoi fratelli. Guarda la tua toga nera cambia i tuoi occhi di uomo mentre trasformi il tuo cuore in un battito senza calore. Uomo che giudichi l’uomo guarda… non chiedo perdono mentre trasformi il tuo sole in un quadro senza colore.
4.
Instrumental
5.
“Tutto è calmo Anche il mare è fermo Niente si muove… Solo io… e il mio dolore…” Non c’è spazio, non c’è tempo per fuggire, per andare via di qua. Notte dentro il cuore che ora batte più forte. Io non ci stò non mi arrenderò e non scapperò davanti a te che chiedi, ma la vita mia no, non te la darò. Non c’è dove Non c’è quando per scappare per sapere dove andrò morte, se potessi correrei più forte. E non ci sarà nient’altro per me che polvere che acciecherà la rabbia che col tempo si dissolve. Notte più notte soltanto la notte senza riuscire a cambiare la sorte. Forte più forte il respiro è più forte mentre il mio cuore non ha più le forze. Lentp più lento ora tutto è più lento E non mi muovo io aspetto l’evento perché non c’è spazio, non c’è tempo per pensare ad un’altra verità. Morte, non avrai la meglio… io sarò forte
6.
Fuoco 02:53
Vado da solo verso l’oblio pene mortali sconterò vita da duri senza pietà fiamme d’inferno io vedrò ..ed è fuoco… solo fuoco. Orde maligne dovrò servire grida di nero dolore sopportare guardie diaboliche sporche di sangue bocche assetate della mia anima ed occhi di fuoco. Ma stò sentendo rondini cantare e forse ho smesso di sognare Si, forse è un sogno durato poco ma sto sentendo ancora addosso a me tutto quel fuoco… solo fuoco. Brucia tutto col suo silenzio padrone degli inferi è il mio tormento mi prende mi assale, consuma e divora e quando lo sento più caldo è la mia ora.
7.
S.R.L. 03:35
Instrumental

about

[ENG] To celebrate their 21st year of activity, italian thrash/death metal master S.R.L. are about to release a compilation of tracks entitled «Unus Et Viginti» (the number 21 in latin). The EP contains 7 songs taken from the very early days of the band, formed back in 1992, and all the songs has been rearranged and completely re-recorded. Two of them, «84° Parallelo» and «S.R.L.» were previously unreleased, although they were played several times in the old time live-shows.
«Unus Et Viginti» has been recorded by the same line-up of latest S.R.L. release («De Humana Maistate»): Khaynn (vocals), Alcio & Panduk (guitars), Jerico (bass guitar) and Luca (drums). Some of the former bandmates also appears as guest-musicians, so the new guitarist Stefano Clementini, who joined the band after Panduk left.
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[ITA] Per celebrare il loro 21° anno di attività, gli S.R.L. hanno realizzato una raccolta di brani intitolata «Unus Et Viginti» (il numero “21” in latino). L’EP, composto da 7 brani, è stato realizzato selezionando, riarrangiando e risuonando alcuni dei brani più rappresentativi del primo periodo della carriera della band, iniziata nel 1992. Tra questi, anche due brani inediti (“84° Parallelo” ed “S.R.L.”) presentati più volte dal vivo ma mai inseriti in nessuno dei 5 album in studio rilasciati dal gruppo.
«Unus Et Viginti» è stato registrato dalla stessa formazione di “De Humana Maiestate”, quindi da Alcio e Panduk alle chitarre, Jerico al basso, Luca alla batteria e Khaynn alla voce. Il lavoro è stato, infine, impreziosito dalle esecuzioni di alcuni vecchi “Soci” della S.R.L. (Rodolfo “Rawdeath” Ridolfi, Leonardo Mansueti ed Elvys Damiano), nonché da un assolo del nuovo chitarrista Stefano Clementini, entrato in formazione agli inizi del 2013 in sostituzione del defezionario Panduk.

credits

released July 8, 2013

RR37 - Revalve Records (2013)
www.revalverecords.com/Unus_Et_Viginti.html

license

all rights reserved

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about

S.R.L. Terni, Italy

S.R.L. is a band formed in 1992 in Terni, Umbria (the green heart of Italy).
Countless shows and several releases hasn't stopped the band to keep going and on July 8th, 2013 their new EP «Unus Et Viginti» will be released.

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